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L'acquerello o acquarello è una tecnica pittorica che prevede l'uso di pigmenti finemente macinati e mescolati con un legante, diluiti in acqua. E' una tecnica popolare per la sua rapidità e per la facile trasportabilità dei materiali, che lo hanno reso la tecnica per eccellenza di chi dipinge viaggiando e all'aria aperta. Affine all'acquerello è la tecnica gouache o guazzo.
Il supporto più usato per questa tecnica è la carta, che viene usata preferibilmente ad alta percentuale di cotone puro, in quanto la fibra lunga di questo vegetale non si modifica a contatto con l'acqua La stesura dell'acquerello può avvenire secondo una di queste tecniche: Per velature sovrapposte, le quali, oltre a conferire forza e tonalità al colore stesso, conferiscono al disegno preparatorio, solitamente eseguito a matita leggera, la profondità pittorica utile alla rappresentazione dei volumi, delle ombre e della luce;
Pittura bagnato su bagnato, ovvero stesura del pigmento colorato effettuata sul foglio di carta bagnato in precedenza cosicché i colori si diffondano scorrendo e conferendo un aspetto soffuso al dipinto;
Pittura bagnato su asciutto in cui il pigmento viene steso dopo essere stato disciolto con una quantità d'acqua sufficiente a farlo scorrere sul foglio asciutto. L'esecuzione è di per sé tecnica assai raffinata, dal momento che errori di esecuzione (quasi sempre dovuti alla scarsa manualità), difficilmente, e diversamente dalle altre tecniche pittoriche, possono essere corretti mediante la semplice sovrapposizione di altro colore. Infatti il colore è trasparente e non nasconde la stesura sottostante.
Caratteristica di un buon acquerello è l'estrema "leggerezza" rappresentativa e la sua immediatezza espressiva, che per l'appunto, dal Rinascimento in poi, divenne strumento essenziale per gli studi preparatori dei grandi maestri e delle grandi opere; fu una tecnica utilizzata anche dagli agrimensori per la redazione dei cabrei. Tale tecnica, tuttavia, è stata utilizzata con efficacia anche nel disegno tecnico, soprattutto nell'ambito della progettazione meccanica, dove per esempio assume particolare rilievo rappresentare (in particolar modo nelle viste in sezione) la consistenza e la tipologia dei vari elementi costruttivi, secondo colorazioni generalmente codificate. Inoltre l'acquerello viene usato dal 1500 per eseguire studi sulla natura e per i paesaggi (Albrecht Dürer), studi di animali (Pisanello), studi di guerrieri (Pinturicchio), scene sacre o profane (Rubens, Salvator Rosa), riproduzioni botaniche e scientifiche dato che il mezzo ne consente l'utilizzo all'aria aperta.
Ancora fino al XV secolo, l'utilizzo dell'acquerello è circoscritto a opere di alta qualità e di piccole dimensioni, al punto da rappresentare solo preludi di opere maggiori. Quindi la storia dell'acquerello fino al XVI secolo è soprattutto legata alla storia del disegno piuttosto che alla pittura.
Solamente nel Seicento nei Paesi Bassi e nel XVIII secolo, grazie all'avvicinamento, dapprima, di grandi pittori francesi ed inglesi a questa tecnica e nella seconda metà del secolo alla sua diffusione in tutta l'Europa e negli Stati Uniti, l'acquerello diviene la tecnica preferita da molti pittori.
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